Peste Suina Africana nel selvatico in Regione Lazio – aggiornamenti epidemiologici.
E’ del 24 maggio scorso un caso confermato di PSA in una carcassa di cinghiale rinvenuta subito al di fuori del confine nord-est dell’area infetta e del GRA, in zona Labaro, in prossimità del Parco del Vejo, il 26 maggio scorso un’ulteriore conferma di PSA nel selvatico è stata effettuata a seguito di esame diagnostico di campioni di una carcassa di cinghiale incidentato sulla via Salaria, in prossimità del comune di Borgo Velino, in provincia di Rieti.
E’ stato urgentemente convocato il Gruppo operativo degli Esperti, ai fini della ridefinizione delle zone infette e per la valutazione della strategia da porre in essere. I casi di PSA confermati nel Lazio sono pertanto 15.
Sono in corso le necessarie modifiche e gli opportuni adeguamenti dei vigenti atti normativi.
Contestualmente all’informazione alla Commissione Europea, si sta predisponendo la proposta di definizione dell’area da sottoporre a restrizioni in corrispondenza del comune di Borgo Velino, in
provincia di Rieti da inserire nell’allegato del Regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 – Parte I e parte II, da sottoporre al voto alla prossima riunione del Comitato Permanente Piante, Animali,
Alimenti e Mangimi (SCoPAFF) che si terrà il 9 e 10 giugno p.v..
Si ribadisce la necessità di mantenere alta l’attenzione su tutto il territorio nazionale tramite sorveglianza nel settore del selvatico (si tenga conto che il caso della provincia di Rieti è comparso a circa 90 km di distanza dalla zona Roma-Labaro) rafforzando al contempo la vigilanza sull’applicazione delle misure di biosicurezza nel settore domestico,
Importante l’azione di sensibilizzazione della popolazione, al fine di scongiurare comportamenti che possono rappresentare un rischio di diffusione anche a distanza della malattia sul territorio nazionale.
Si riporta a tal proposito il link alla sezione del portale del Ministero salute dal quale è possibile reperire materiale informativo da utilizzarsi allo scopo.