TRICHINOSI IN CINCHIALI ABBATTUTI A CACCIA NELLE PROVINCIE DI LATINA E FROSINONE

Come previsto dal Reg. UE 2015/1375, i cacciatori, durante l’attività venatoria, devono inviare, attraverso il cacciatore formato o il servizio veterinario della Asl competente per territorio, campioni del muscolo diaframmatico o della lingua o dell’arto anteriore all’IZS per la ricerca di larve di Trichinella. Durante tale attività di monitoraggio, negli ultimi giorni, sono stati identificati i primi due casi di positività nel Lazio: il primo caso in un cinghiale maschio, giovane, di appena 30 kg, abbattuto il 10/11/2019 in località Monte, altitudine 600 m, nel territorio del comune di Atina (FR); il secondo caso in un cinghiale maschio, adulto, età circa 7 anni, del peso di 95 kg, abbattuto il 20/11/2019 nel Comune di Monte San Biagio (LT), in località Pozzo Farignoli Chivi, altitudine 150 m.

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